Ci troviamo in un contesto collinare di rilevante valore paesaggistico: pertanto l’obiettivo è stato progettare un edificio residenziale capace di integrarsi con l’orografia del terreno e di mimetizzarsi rispetto il paesaggio circostante.
La suggestione alla base degli aspetti compositivi è stata quella di immaginare l’edificio, una seconda casa per una famiglia che vive a Venezia, come un masso che affiora dal terreno.

L’edificio, che presenta un solo piano, è rivestito in massi di pietra naturale che richiamano i muri a secco, sul cui fronte nord, affacciato alla vallata, si aprono grandi finestre.

L’apertura verso nord è dovuta dalla caratteristiche dell’area e delle sue emergenze paesaggistiche. Anche se l’affaccio verso nord non è favorito sotto il profilo bioclimatico poiché non soggetto alla radiazione solare incidente, si tratta dell’orientamento ottimale per ammirare il paesaggio. Il bravo fotografo sa che per conferire migliore qualità all’immagine dovrà sempre avere il sole alle spalle.

Sul fronte sud, parzialmente interrato, è presente un patio la cui forma richiama le corti interne: uno spazio privato ed introspettivo, naturale estensione verso l’ambiente esterno degli spazi di una casa che sarà vissuta soprattutto nella bella stagione.

Il patio è sovrasto da un grande abbaino rivolto a sud: si tratta di un espediente progettuale che raggiunge due obiettivi: da un lato consentire la vista dei crinali delle colline altrimenti occultate dal terrapieno; dall’atra sfruttare il riscaldamento naturale prodotto della radiazione solare che sul fronte sud agisce per tutta la giornata. I raggi solari che penetrano attraverso il vetro dell’abbaino si convertono in calore che viene diffuso, tramite un sistema di ventilazione meccanica controllata con scambiatore di calore, in tutti gli ambiente della casa. Si tratta di una vera e propria serra solare che, oltre a consentire un ulteriore affaccio al contesto paesaggistico circostante, esercita una rilevante azione bioclimatica sotto l’aspetto dei guadagni termici passivi.

L’edificio avrà una struttura in legno con un involucro edilizio molto efficiente, con un fabbisogno energetico particolarmente basso da essere soddisfatto, ai fini della climatizzazione estiva ed invernale, dalla sola integrazione di fotovoltaico collocato nell’ampia copertura piana. Il sistema edificio – impianto è stato progettato al fine di garantire elevati livelli di comfort e salubrità indoor.