BOTANICAL HOUSE

Il progetto prevede la costruzione di una residenza privata all’interno di un lotto libero collocato in prossimità del centro storico della città di Cesenatico. Sin dai primi del ‘900 il lotto ospitava vivai di piante da giardino, la cui attività è stata recentemente ricollocata al di fuori della città consolidata. Ad oggi è un’area a vocazione residenziale anche se a ridosso del mare e delle principali attività turistiche.

La città di Cesenatico, a seguito dell’espansione del centro storico avvenuta prevalentemente nei primi del ‘900 in ragione della crescente attività turistica, ha visto il liberty come stile caratterizzante, soprattutto nelle case di villeggiatura e nel Grand Hotel della città. Successivamente, vi sono stati esempi significativi del movimento razionalista, con esempi virtuosi in alcune case di villeggiatura e, soprattutto, nella colonia Agip di A.Vaccaro.

Botanical House prende riferimento da due elementi di connotazione rispetto il contesto. Da una parte conserva la testimonianza della vocazione vivaistica del sito, attraverso un progetto del verde in costante simbiosi con il progetto di architettura. Le piante avvolgono l’edificio e crescono su ed attraverso esso, diventando non un decoro ma elemento di definizione dell’architettura.

Dall’altra parte, gli aspetti compositivi interpretano gli elementi caratterizzanti del movimento razionalista che ha caratterizzato le emergenze contemporanee della città. L’edificio si presenta con forme semplici e razionali, una serie di coperture piane, mentre un sistema di pieni e vuoti è generato dalle alternanze tra muro e pareti vetrate. La copertura del piano primo si estende, tagliano l’edificio sull’asse orizzontale, formando una pensilina che crea un percorso protetto dall’acqua intono a tutto il piano terra.

Per preservare la privacy degli spazi domestici, l’edificio assume un forte carattere introspettivo, come richiesto dalla committenza. Un muro in massi unito ad una fitta vegetazione protegge il lotto dal fronte strada e dagli edifici confinanti, occultando dalla vista esterna le ampie vetrate della zona giorno collocata al piano terra. Per lo stesso motivo le finestre della zona notte sono connotate da un sistema di logge schermate da frangisole amovibili: queste hanno sia la funzione di regolare l’incidenza della radiazione solare estiva, sia quella di gestire l’introspezione degli ambienti.

Le logge schermate da frangisole sormontano la vegetazione creando un effetto di sospensione, enfatizzato dall’evanescenza dei volumi definiti da sottili elementi di acciaio corten che, ricevendo luce dall’interno dell’edificio, si trasformano nelle ore notturne in grandi lanterne.

L’edificio ha un rivestimento in pietra naturale proveniente da una cava locale, si tratta di un materiale utilizzato negli edifici razionalisti presenti in città. Questo materiale conferisce massa ai volumi che definiscono il progetto. La pietra naturale, insieme all’acciaio corten, muteranno nel tempo in relazione all’azione degli agenti atmosferici, conferendo organicità alle facciate dell’edificio, al pari del verde progettato.

L’attenzione al genius loci si sovrappone all’approccio naturalista che contraddistingue il percorso di ricerca di Piraccini+Potente nell’architettura sostenibile e nella costruzione di case passive.

L’edificio ha un involucro edilizio, con struttura in legno, particolarmente performante progettato seguendo lo standard internazionale Passivhaus (casa passiva), capace di un fabbisogno energetico prossimo allo zero, mentre zero sono le emissioni in atmosfera poiché privo di fonti energetiche da gas combustibile. Il legno utilizzato proviene da foreste certificate a scopo produttivo mentre i materiali utilizzati sono prevalentemente di origine biologica o minerale. Un impianto di ventilazione controllata diviene polmone dell’edificio capace di espellere l’aria interna viziata da CO2 ed inquinanti indoor, per immettere aria esterna carica di ossigeno e filtrati da inquinanti outdoor. Tale scambio avviene recuperando il calore dell’aria viziata espulsa, che viene trasmigrato in quella immessa nell’edificio proveniente dall’esterno.

Crediamo che l’architettura abbia un importante ruolo sociale: pertanto la ricerca progettuale cerca di connotare gli aspetti culturali del luogo e trasferirli in volumi e spazi estetici ed utili, senza rinunciare all’utilizzo di tecniche costruttive capaci di rispettare l’ambiente e le persone che ci vivono. Nella speranza che il futuro veda la sostenibilità non come elemento straordinario, ma come prassi comune del fare architettura.

   

RESIDENZA UNIFAMILIARE CON STRUTTURA MISTA 

IN CORSO

Year
2023

Locality
Italy – cesena (FC)

Design team
Piraccini + Potente architettura

CHIEF ARCHITECTS

Stefano Piraccini
Margherita Potente

Project TEAM

Beatrice Enti

Gianluca Bertoli
Teresa Cancellari
Marco Marchetti
Amedeo Palagano

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