PROGETTO> VITAMINA C

Cesena ha visto i miei natali nel maggio di parecchi anni fa. Le sue piazze ed i suoi monumenti mi hanno visto giocare; i suoi parchi, rubare i primi baci; i suoi locali, fare festa con gli amici; le biblioteche e le scuole, studiare, laurearmi, diventare grande. Pensavo di conoscere tutto ciò che la città aveva da offrirmi, ma la mia conoscenza si fermava alla scorza: della città ancora non conoscevo il cuore. Questo cuore è difficile da vedere. Per la prima volta l’ho incontrato frequentando corsi di teatro e rassegne cinematografiche, poi agli incontri con autori, alle mostre d’arte ed ai numerosi eventi culturali che si tengono pressoché ogni giorno. La diffusione di questa cultura passa, di norma, attraverso opuscoli, brevi articoli di giornale ed il passaparola; manca uno strumento di comunicazione di massa. Il progetto “vitamina C” prevede l’istallazione nel centro storico della città di alcuni oggetti dal design accurato, architettonicamente inseriti, diffusori d’ immagini e suoni. La morfologia dell’oggetto ricorda quella di una capsula medicinale, il suo contenuto costituisce una vitamina per la città di Cesena: una vitamina C, appunto. Mentre il design definito da forme arrotondate limita la pericolosità all’urto, la mancanza di strumenti di navigazione riduce il pericolo di manomissioni. L’inclinazione dello schermo permette livelli di confort visivo sia nella posizione seduta che in quella retta. Lo schermo LCD potrà trasmettere singole immagini in sequenza come interi filmati, eventualmente accompagnati da suoni e musiche provenienti dall’elemento seduta. L’oggetto, attraverso un vero e proprio palinsesto, potrebbe divenire strumento di conoscenza degli eventi e dei luoghi culturali e monumentali della città, mettendone in mostra prodotti offerti e risultati ottenuti. Passeggiando per il centro storico si potranno vedere immagini selezionate nei concorsi fotografici, performance teatrali ed un’anteprima di quanto esposto nelle gallerie e nei musei della città anche in relazione con altre parti del mondo. Il centro storico, pertanto, potrebbe diventare una galleria a cielo aperto, organizzando mostre virtuali per dare visibilità alla produzione artistica antica ed attuale della città e dei suoi abitanti.